Sulla base di questa realtà immediata e futura, abbiamo cercato di costruire la nostra nuova immagine, partendo dal simbolismo iconico dell’Uomo Vitruviano.
<< L’uomo vitruviano è un disegno a penna e inchiostro su carta (34,4 × 24,5 cm) di Leonardo da Vinci, conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, cerca di dimostrare come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure “perfette” del cerchio, che simboleggia il Cielo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra. La scelta di questa geometria non è di certo frutto del caso, bensì di studi ben precisi. Il cerchio infatti rappresenta il cosmo, il divino, in quanto gli antichi ritenevano che fosse simbolo di perfezione. In forte contrapposizione invece si trova il quadrato, simbolo del mondo terreno. L’uomo quindi rappresenterebbe l’unione tra microcosmo e macrocosmo, e quindi l’idea stessa di mondo. Riconducendo tale visione alla filosofia platonica, aristotelica e neoplatonica, l’uomo viene considerato “specchio dell’universo”. Egli è riflesso di un ordine superiore, il quale contiene gli elementi stessi che compongono il mondo intero.
L’uomo vitruviano è inoltre simbolo dell’arte rinascimentale con il quale si analizzano le proporzioni del corpo umano secondo gli scritti dell’architetto romano Vitruvio. Il genio artistico voleva rappresentare, in accordo con il periodo storico da lui vissuto, l’uomo come “misura di tutte le cose”.>>